L’occhio è un organo molto delicato, eppure ha una struttura forte, in grado di sopportare parecchie sollecitazioni. La parte anteriore del bulbo è formata da una robusta membrana chiamata cornea, che riesce a tollerare anche gravi lesioni.
Tuttavia l’alcol, il fumo, la permanenza prolungata davanti allo schermo del computer contribuiscono a danneggiare gli occhi, provocando disturbi quali prurito, infiammazioni e irritazioni.
I petali di rosa sono un rimedio tradizionale per gli occhi irritati. Preparate un impacco con due o tre petali lasciati in un bicchiere di acqua bollente per dieci minuti. Imbevete un batuffolo di cotone o un tampone nel liquido raffreddato e filtrato e posatelo sulle palpebre.
Benefici effetti danno anche l’infuso di camomilla o di calendula, oppure un impacco freddo. Per gli occhi stanchi, specialmente a causa del computer, un impacco freddo di amamelide, appena tolta dal frigorifero, è molto rinfrescante. Mangiate finocchio in abbondanza, è ottimo per gli occhi stanchi, o bevetelo come tè.
Lavate gli occhi con una lozione di tre cucchiaini di miele sciolto in due tazze di acqua bollente e lasciata raffreddare, o un impiastro di foglie di cavolo, ammorbidite ma non cotte in acqua bollente. Anche se sarete ridicoli, fanno bene! Lo stesso effetto benefico producono una patata cruda o un cetriolo sulle palpebre.
Gli antichi Greci ritenevano che la borragine servisse a rinforzare gli occhi deboli e prevenisse la cataratta, cui si è esposti se il regime alimentare è carente di beta-carotene, acido folico e vitamina C.
Poiché la borragine contiene tutte e tre queste sostanze, inseritela nella vostra alimentazione. Un lavaggio con lozione borica tiepida o un impiastro di foglie di cavolo fresche, scottate al vapore, eliminano gli orzaioli. Lavate anche gli occhi con una soluzione di olio essenziale di lavanda e di limone in un cucchiaino di acqua bollita, lasciata raffreddare.
Le vecchie credenze hanno sempre un fondamento di verità: un tempo si riteneva che le carote rinforzassero gli occhi. I piloti della seconda guerra mondiale erano tenuti a mangiarne in quantità. Nei tempi andati si credeva che tutte le cose del colore dell’oro fossero benefiche per la vista, e si consigliava di fissare le calendule durante il giorno.