E’ stato da poco presentato il “Libro bianco sulla salute delle donne italiane”, una raccolta di dati sulla situazione delle donne italiane riguardo allo stile di vita e alla salute. Stando a ciò che si legge, le donne in Italia fumano, bevono e sono in sovrappeso, molto più che dieci anni fa. Aumenta anche il numero di quelle che soffrono di disturbi psichiatrici. Occorre allora invertire la rotta, cambiare stile di vita, se si vuole mantenere a lungo una buona salute.
Le donne italiane sono poco attente alla propria salute, e lo stile di vita ed i comportamenti scorretti protratti nel tempo rischiano seriamente di comprometterne la longevità. Da sempre, infatti, le donne sono state più longeve rispetto agli uomini. Secondo i dati presentati a Roma, questa potrebbe diventare la prima generazione di donne che vivrà meno delle madri. Ci sono però anche notizie confortanti che riguardano l’aspettativa di vita (la mortalità femminile è scesa dal 2002 al 2006) e i tumori, come quello al seno, pur essendo in aumento, vengono diagnosticati sempre più in tempo e quindi curati.
Insomma, emerge il ritratto di una donna sicuramente più fragile rispetto a dieci anni fa, che spesso si sente trascurata dalle strutture sanitarie nei momenti più difficili, quale per esempio il parto. E poi l’uso degli psicofarmaci è in aumento proprio tra le donne. Il motivo? La donna oggi si fa carico di pesi e responsabilità dentro e fuori casa, e questo è causa di ansia e stress continui. E’ quindi importante attivare campagne di sensibilizzazione per la prevenzione dei rischi cardiovascolari, e circa un’alimentazione corretta.
La salute, infatti, comincia proprio da quello che si mangia. Circa l’informazione e la prevenzione di disturbi e malattie, esiste un divario tra Nord e Sud. Le donne al Nord sono più informate e quindi accorte ad un certo stile di vita “salutista”. Al Sud, invece, non è altrettanto diffusa l’abitudine di informarsi circa i modi in cui ci si può assicurare una vita lunga e sana. Un appello a tutte le donne, di qualsiasi età: la salute è un diritto, cerchiamo di difenderlo.