E’ il contraccettivo orale più usato: ma lo conosciamo davvero?
Forse è stata una delle più grandi scoperte del ventesimo secolo, l’emblema della liberazione femminile, ma il contraccettivo usato oggi da circa 100 milioni di donne non sembra essere perfetto come sembra.
Non tutti sanno, per esempio, che la sua diffusione fu autorizzata negli Stati Uniti, dopo aver effettuato uno studio clinico su un numero esiguo di donne: solo 132 portoricane, che usarono la pillola per un anno come sperimentazione, e tre delle quali morirono con forti dolori all’addome. Ovviamente sulle poverine non fu eseguita alcuna autopsia, il caso fu archiviato subito.
Dopo un anno da quando le pillole erano sul mercato, furono segnalati altri casi di embolie e trombosi sulle donne che ne facevano uso, e ci furono anche 11 decessi.
Dal 1975 sono state introdotte le pillole “a basso dosaggio”, ma anche queste non sono immuni dai rischi collaterali, alcuni dei quali gravi.
Gli effetti indesiderati della pillola sono provocati in parte dall’assunzione di ormoni, in parte dall’influsso che essa ha sul metabolismo. Per rendere la donna sterile, gli ormoni agiscono sul sistema endocrino, influenzando anche altri processi corporei, come la temperatura, la crescita, la digestione, la riproduzione del sangue.
Gli ormoni agiscono anche sulle nostre emozioni. Ecco perché molte donne accusano disturbi dell’umore legati all’uso della pillola. Un altro effetto indesiderato è la perdita della libido. E’ stato dimostrato che sei mesi di assunzione della pillola possono distruggere il desiderio sessuale femminile per sempre.
E pensare che la pillola dovrebbe agire da afrodisiaco naturale, poiché rende i rapporti sessuali più liberi ed appaganti! In effetti la pillola va a ridurre di molto il livello di testosterone, che è l’ormone che regola la libido, sia negli uomini che nelle donne. L’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) lancia un altro allarme legato all’uso della pillola.
Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che le donne che prendono la pillola hanno più problemi di depressione rispetto a chi non la assume. E che molte donne smettono di usarla proprio perché notano l’insorgere di stati depressivi.
Insomma, l’ideale sarebbe tornare “alle origini”, e ripristinare il normale stato delle ghiandole endocrine, che subiscono una violenta alterazione durante il periodo in cui si usa la pillola. Se scegliete di sospenderla, fatelo comunque sotto il controllo di un medico.
E se avete fatto uso della pillola per lungo tempo ed il ritorno alla normalità vi sembra difficile, aiutatevi con la medicina omeopatica. Ne trarrete sicuro sollievo!