Sia quello che vediamo del mondo, che quello che non vediamo, è energia. Tutto è energia, anche la materia. Tutto ciò che esiste, dal grande Universo che ci contiene al moscerino e alla dura pietra, è una manifestazione energetica nella quale dimora e si evolve la Coscienza. L’energia si esprime secondo tre modalità principali: Inerzia, Mobilità e Ritmo (o Armonia).
La materia è sottoposta a tre modalità principali chiamate in sanscrito: Tamas, Rajas e Sattva. Il Tamas è l’inerzia originaria della Natura materiale, l’immobilità, l’oscurità, la quiescenza del fuoco degli atomi. Il Rajas, produce il risveglio del Fuoco inerente ad ogni atomo di materia; una volta attivo, questo Fuoco produce suono, luce, calore, e il moto rotatorio attrattivo-repulsivo; è questa Forza che ha fatto venire all’esistenza i Pianeti e le Galassie.
E’ per via dell’azione della forza rotatoria che i Pianeti, le Stelle, le Galassie e molte forme esistenti sono circolari e si espandono attorno ad un centro magnetico. Il Sattva è quella Forza che impone il giusto ritmo al movimento; esso porta ordine e ritmo sia nelle forme che nel loro movimento nello spazio. L’interazione di queste tre Forze produce la Vita così come la conosciamo, cioé l’Universo, le Galassie, le Stelle, i Pianeti, fino ai Regni Minerale, Vegetale, Animale ed Umano.
Queste tre Forze non sono quasi mai in equilibrio e la loro interazione produce una infinita serie di cause ed effetti atomiche: Galassie che influenzano altre Galassie, Stelle altre Stelle e giù fino a tutto ciò che esiste sul nostro pianeta. Questa infinita serie di cause ed effetti, anche denominata: “Interdipendenza di tutti i fenomeni” o “Legge di trasformazione”, è la Causa della diversità delle specie, delle singole forme all’interno di una specie e dei caratteri diversi dei singoli individui. Un uomo non è uguale ad un altro uomo perché è “causato” da linee differenti di energia.
Consideriamo gli effetti dei Guna sull’uomo a livello caratteriale. Dice Krishna nella Bhagavad-gita che l’uomo in cui prevale il Tamas è pigro, indolente, negligente, ignorante, sporco e ama cibi non freschi. L’uomo in cui prevale il Rajas è attivo, irrequieto, ha desideri ardenti e insaziabili; se è influenzato anche dal Tamas diventa collerico, arrogante, prevaricatore, ama cibi molto salati e piccanti. Mentre l’uomo in cui prevale il Sattva è calmo, pulito, gentile, ordinato, ama la conoscenza, la verità e la virtù; egli si nutre di cibi freschi, soprattutto frutta, vegetali e cereali.
L’uomo in cui prevale il Tamas emotivamente è incline al lamento; quello in cui prevale il Rajas a passioni violente e, quello in cui è il Sattva a prevalere, ad un calmo senso di felicità. Quell’uomo in cui prevale il Tamas è sempre scontento e vive un senso di impotenza; quello in cui prevale il Rajas, ma con l’influenza del Tamas è avido e si crede onnipotente; mentre se il Rajas è influenzato dal Sattva può far sì che un uomo diventi un grande uomo d’affari, un capitano d’industria, un re o addirittura un Eroe.
L’uomo in cui prevale il Sattva può diventare un religioso, un grande artista, uno scienziato, ma può vivere un senso di appagamento che lo porta a considerare distrattamente la realtà che lo circonda. A livelli elevati il Rajas si manifesta come Intelligenza e Coraggio, mentre il Sattva come Amore e Saggezza.