Esistono due mondi differenti, contrapposti che viaggiano su due strade parallele della medicina ma che non si sono mai incontrate: la medicina tradizionale e l’omeopatia. La principale differenza è che l’omeopatia, con il suo approccio olistico, si occupa di questioni personali e di stile di vita, mentre la medicina convenzionale tende a focalizzarsi più sulla sintomatologia.
Entrambe vantano schiere di studiosi che sostengono le proprie ragioni di validità di guarigione.
L’omeopatia è una medicina alternativa che cura le malattie con la somministrazione di rimedi opportunamente diluiti.
Le basi dell’omeopatia sono contrarie a principi basilari della chimica, quindi lina e l’altra non possono coesistere assieme.
La differenza tra l’omeopatia e la medicina tradizionale sta in un approccio diverso nei confronti della malattia: l’omeopatia tende ad agire prescrivendo cambiamenti di abitudini e di stile di vita , mentre la medicina tradizionale in maniera più sintomatica con l’utilizzo di farmaci diversi per differenti patologie.
Nell’omeopatia si tende ad utilizzare un solo rimedio che cercherà di riportare lo stato psico-fisico del paziente all’equilibrio con il risultato di attenuare o curare una parte o tutti i disturbi contemporaneamente. L’omeopatia non riconosce i sintomi come segni di malattia, ma come tentativo dell’organismo di ristabilire in sé per la buona salute.
La medicina tradizionale affronta la sintomatologia intervenendo tempestivamente con farmaci mirati per contrastarla forte degli studi che ha alle spalle e delle dimostrazioni scientifiche che ne attestino le veridicità.
Medicina tradizionale vs omeopatia: questa è l’emblema del millennio.