Home / Mente / Qual è la posizione adatta per la meditazione?

Qual è la posizione adatta per la meditazione?

Alcune asana, più di altre, riescono a creare apertura, allineamento e comodità, gettando così le basi fisiche per il raggiungimento di una serenità mentale. La posizione di sicuro più adatta per meditare è Baddha Konasana (Posizione ad angolo legato), con la quale si allena la regione lombare eliminando dolori e contrazioni e si raddrizza la colonna vertebrale.

Questa posizione allunga i muscoli adduttori (quelli dell’interno coscia) e fa ruotare all’esterno i femori, inclinando la parte superiore delle pelvi e spingendo il sacro all’indietro. La difficoltà maggiore di questa asana sta nell’inclinare la sommità delle pelvi in avanti. Per aiutarsi in questo, almeno all’inizio, è consigliabile appoggiare questa parte del corpo su una pila di coperte abbastanza alta, in modo da eliminare sia la rotazione dei femori, che lo stiramento dell’interno coscia (a chi non è allenato, può provocare dolore). Il segreto per raggiungere una posizione perfetta è utilizzare in maniera corretta e consapevole i c.d. muscoli erettori della colonna vertebrale. Per fare questo, è necessario differenziare il movimento, contraendo in modo più forte la parte lombare e più delicatamente i muscoli erettori.

Una volta imparata la tecnica e sviluppata la capacità di utilizzare al meglio i muscoli lombari, sarai in grado di stare ben dritto anche in altre posizioni sedute, come Sukhasana (Posizione facile), senza avvertire alcun fastidio alla schiena. Solo riuscendo a mantenere queste posizioni correttamente e a lungo sarà possibile fermare la mente calmarla. Usando la parte bassa della schiena e inclinando le pelvi in avanti si pongono le fondamenta fisiche per una buona meditazione.

Qualche “dritta” sulla posizione ad angolo legato

Per iniziare, sedersi a terra unendo le piante dei piedi. Fare scendere le ginocchia lateralmente, afferrare i piedi con le mani, sollevando piano il torace. A questo punto la sommità delle pelvi si inclinerà all’indietro, la zona lombare si incurverà o appiattirà, procurando forse un po’ di fastidio. Appoggiando le anche sulle coperte sarà possibile sistemare le pelvi in verticale. Dopo di che, mettersi carponi e inarcare la schiena, sollevando bene la testa ed il coccige. Invertire poi l’azione, abbassando il coccige, ingobbendo la schiena e lasciando la testa penzoloni. Dopo questi due movimenti, provare a rimettersi in “Baddha Konasana”, utilizzando sempre le coperte. Per affinare la posizione, si può appoggiare una mano sulla zona lombare, guidandola verso il rilassamento totale. Il segreto per una buona riuscita della posizione è cercare di rilassare sempre di più la sommità delle pelvi, fino a renderle estremamente flessibili. E’ importante sciogliere la tensione nei muscoli e lasciare che la posizione sia fluida e senza forzature. C’è bisogno di allenamento, certo, ma quando arrivano i risultati arriveranno sarà davvero una goduria meditare in questa posizione! La meditazione, infatti, è una pratica che coinvolge il corpo e la mente, quindi necessita della posizione “giusta”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *