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Benefici dei cristalli di colore bruno

I cristalli di colore bruno

Il colore bruno è associato alla Terra, al suolo, alla materia densa nella quale mette radici tutto ciò che cresce; possiede un’energia confortante ed equilibrante. Le pietre brune hanno l’effetto benefico di indirizzare le azioni dell’uomo alla concretezza.

Il quarzo affumicato è la varietà bruna o nera del quarzo. Si ritiene che sia stato esposto a radiazioni durante la formazione. Lo si trova spesso nelle rocce granitiche che conservano un piccolo grado di radioattività. Quasi tutto il quarzo affumicato viene trattato al calore che ne intensifica le tonalità scure. E’ spesso lavorato e sagomato in forma di sfera, piramide, uovo, figurina. Il quarzo affumicato, che ha sei punte ben definite, è duro quanto il cristallo di rocca. Alcuni esemplari contengono aghi dorati di rutilo. Il maggior produttore mondiale del quarzo affumicato è il Brasile; danno buoni esemplari anche i Monti Cairngorm in Scozia, il Colorado negli Usa, le Alpi svizzere.

Le pietre brune come il quarzo affumicato erano molte diffuse in gioielleria negli anni Venti e Trenta del Novecento, montate soprattutto in spille e pendenti di ispirazione neoceltica. Il quarzo affumicato aiuta a rafforzare e consolidare le energie, e ad allontanare le negatività. La meditazione con la pietra serve a trasformare le emozioni irruenti in calma e pacatezza. Se appoggiato al basso addome e alla base della colonna vertebrale, potenzia la vitalità sessuale. Il quarzo affumicato protegge dalle radiazioni del computer, se ne appoggiate un pezzetto sopra lo schermo.

“L’occhio di tigre” è una varietà del calcedonio, che è a sua volta un quarzo contenente minuscoli microcristalli. La pietra è costituita da fibre lucenti brune e gialle disposte in strati, e quando viene mossa, riflette la luce con modalità insolite secondo il fenomeno detto del “gatteggiamento”. La si trova per lo più nelle tonalità del bruno e del giallo dorato; esiste anche in blu, e se trattata con il calore, assume una sfumatura rossastra.

L’occhio di tigre è per lo più tagliato a cabochon, in forme levigate e arrotondate che mettono in evidenza il gatteggiamento. Vasti giacimenti si trovano nel Myanmar, in India, Australia e Sud Africa. Nel Medioevo l’occhio di tigre veniva spesso usato per proteggersi dal malocchio.

Con la sua combinazione cromatica di bruno, il colore della terra, e di giallo radioso, l’occhio di tigre serve a convogliare lo spirito nella materia, a tradurre le idee in realtà. Stabilizza chi si avventura verso nuove strade e garantisce concretezza. Si ritiene che sia una pietra rilassante e calmante, utile anche ad indurre il sonno. Appoggiata sul plesso solare o sull’addome, aiuta ad equilibrare e armonizzare le energie fisiche ed emotive.

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