Oltre a funghi, castagne e vino novello questo periodo dell’anno che precede l’inverno porta con sé doni molto meno graditi e che incidono sullo stato di salute in generale. Niente paura: nella maggior parte dei casi si tratta di leggeri disturbi che si tollerano con facilità e scompaiono nell’arco di 3-5 giorni, a patto di non trascurarli e di correre ai ripari tempestivamente. Il raffreddore occupa un “posto d’onore” tra i malanni di stagione: non esiste un farmaco specifico, ma solo medicinali che attenuano i sintomi.
In genere, però, passa da sé se si sta al caldo e a riposo per almeno cinque giorni. Per dare sollievo al naso chiuso, si possono fare degli aerosol e suffumigi casalinghi. Per prevenirlo, oltre ad evitare ambienti umidi, sbalzi di temperatura e contatto con persone già influenzate, il consiglio è di fare il pieno di vitamina C, contenuta soprattutto negli agrumi. La gola arrossata è una delle conseguenze del raffreddore, occlude le vie nasali costringendo a respirare con la bocca.
L’aria fredda riduce la funzione di barriera difensiva delle tonsille e si favorisce lo sviluppo di germi in gola. Può essere utile indossare una sciarpa, se compaiono tosse e febbre, è consigliabile rivolgersi ad un medico. Nausea, febbriciattola, diarrea e mal di testa possono essere sintomi della gastroenterite, provocata da un virus che colpisce l’intestino soprattutto nella stagione autunnale. E’ un po’ fastidiosa, ma non pericolosa e, soprattutto, dura solo 3 o 4 giorni.
Nei casi più lievi, non è necessario assumere farmaci. Si consigliano cibi facili dall’azione astringente, come riso, pane, patate e carote. La stanchezza tipica di questo periodo può essere legata ad una serie di fattori, dai malesseri da raffreddamento alla pigrizia che ci assale quando le giornate sono fredde e uggiose.
In questi casi, sono indicati integratori alimentari ricchi di vitamine del gruppo B e la C, oppure sostanze naturali stimolanti, come il ginseng. Le persone meno giovani potrebbero essere colpite da indolenzimenti vari e disturbi articolari a causa dell’umidità tipica del periodo autunnale, in cui le piogge sono più frequenti.
La raccomandazione è asciugarsi subito testa e collo se si è sorpresi dalla pioggia, prendere vitamine e usare con parsimonia e per un breve periodo antinfiammatori e antidolorifici. Possono essere un sollievo anche le creme, fatte penetrare con un buon massaggio, concentrato soprattutto su spalle, gomiti e mani. Attenzione ai colpi d’aria, sempre dannosi.