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Respirazione Durante il Parto

Respirare è un atto automatico e fornisce ossigeno alle cellule di tutto il corpo. Lo sai che respirare correttamente, oltre a regolare i livelli di ansia, allunga la vita? Anche in gravidanza il respiro è fondamentale, sia durante i nove mesi di gestazione che al momento del travaglio e del parto. Negli ultimi mesi di gravidanza, in particolare, la respirazione diventa più faticosa a causa del pancione, che preme sul diaframma. Con un buon allenamento quotidiano, però, questo muscolo può svolgere correttamente  le sue funzioni anche in tale situazione.

Respirazione Durante il Parto

Durante la gravidanza lo stress e gli stati di ansia possono essere tenuti lontano imparando alcune tecniche di respirazione, che fanno bene sia alla mamma, che al bambino. Una di queste, particolarmente utile durante il travaglio, è il “Rebirthing”. Questo tipo di respirazione durante il parto aiuta la futura mamma ad affrontare nel modo migliore le contrazioni che si susseguono durante il travaglio, favorendo anche il momento di espulsione del feto. Respirando correttamente i muscoli del perineo si rilassano, il canale vaginale si allarga progressivamente.

Tecniche di Respirazione Durante il Parto:

Il respiro è in grado di assecondare le spinte in modo naturale, senza forzature. La tecnica del Rebirthing è utile anche per chi accompagna la donna in sala parto, per esempio il partner. Si basa sul respiro circolare, che è fluido senza alcuna interruzione tra la fase di inspirazione e quella di espirazione. Attraverso il respiro l’aria viene convogliata verso il diaframma, e da qui fino al cervello. Questo passaggio provoca una piacevole sensazione di benessere psico-fisico.

Per evitare il respiro corto, che è causa di stress e problemi fisici, dobbiamo allenarci ad effettuare un tipo di respirazione più lungo e profondo. Durante il travaglio la donna può scegliere se respirare solo con la bocca o con il naso, in base alle sua esigenze e a quello che le suggerisce l’istinto. Da evitare i respiri corti e ravvicinati, che non consentono di raggiungere il giusto livello di rilassamento.

L’ideale per la respirazione durante il parto è farlo con il naso nell’intervallo tra una contrazione e l’altra, mentre conviene utilizzare la bocca nella fase in cui il dolore diventa più acuto. Quando le contrazioni si fanno meno frequenti si può espirare profondamente soffiando fuori con energia tutta la tensione accumulata.

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