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La scrittura terapia per l'autoanalisi

La scrittura terapia per l'autoanalisi

Scrivere può servire a stare meglio con se stessi e con gli altri

La scrittura non è che la lettura dei propri pensieri. E sbaglia chi ritiene che questi debbano avere necessariamente una connessione grammaticale e logica.

I pensieri andrebbero buttati su carta così come vengono, in modo da rispecchiare il nostro stato d’animo del momento. Negli Stati Uniti questo tipo di terapia è molto diffusa, e nelle Università aumentano i corsi di scrittura creativa, nei quali si impara a scrivere meglio, certo, ma anche a sbloccare le emozioni attraverso il flusso della scrittura.

A livello empirico è stato dimostrato da tempo l’effetto curativo della scrittura. Già nell’antichità i grandi filosofi utilizzavano gli strumenti letterari (come testi epici e poesie) per l’autoanalisi.

In America la “Poetry Therapy” (poesia terapia) è un percorso terapeutico che si affianca al trattamento medico. Anche scrivere quotidianamente un diario migliora le nostre condizioni psico-fisiche, in quanto durante il processo di scrittura vengono elaborate tutte le emozioni (anche quelle negative, legate per esempio a traumi o esperienze dolorose).

Mentre in America gli studi su questo argomento sono all’avanguardia, in Europa la validità di questa terapia stenta ancora ad affermarsi.

Ma i ricercatori sono concordi nel ritenere che “scrivere e leggere” possono aiutare a superare i momenti più critici e difficili della vita. In poche parole, scrivere una pagina di pensieri al giorno toglie stress e depressione di torno! Conviene provarci, no?

 

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